Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
Il problema delle infestazioni delle cimici dei letti, soprattutto nelle strutture ricettive e in quelle ad alta concentrazione di persone, è particolarmente sentito sia per il “fastidio” causato da questi animaletti che per il potenziale pericolo sanitario.
La cimice dei letti è un infestante di ritorno la cui diffusione, sempre più elevata, è principalmente dovuta dal trasporto passivo che i viaggiatori di tutto il mondo fanno continuamente, traslocando adulti, e individui giovani ma anche uova. Basta aver soggiornato, anche per brevi periodi, in ambienti infestati per diventare l’artefice della diffusione da un luogo all’altro, grazie a valige, biancheria e vestiti.
Le cimici dei letti preferiscono rifugiarsi in interstizi, nelle cuciture dei materassi, dietro agli zoccolini delle stanze e in ogni altro spazio stretto e protetto.
Sarebbe buona abitudine, entrando in un nuovo ambiente, effettuare un’ispezione della stanza prima di occuparla con tranquillità o guardare con attenzione la poltrona di un aereo o treno prima di sederci.
Ma cosa potremmo fare? Innanzitutto, prendere consapevolezza del problema e informarsi su quali siano i segni che possono far pensare a un’infestazione in atto. Per esempio:
Quando queste semplici osservazioni danno risultati negativi, si può stare piuttosto tranquilli!
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