Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
Le attività degli insetti, nella bella stagione sono molteplici, e ciò ne facilita l’osservazione anche da parte di quelle persone che normalmente non dedicano a loro attenzione. Innumerevoli specie si avvicinano a chi si trova all’aria aperta, sia al mare sia in montagna, in campagna e anche in città. Nella maggioranza dei casi il tutto si risolve con un “bzzz” più o meno prolungato o più o meno veloce a seconda della specie di insetto che ci passa accanto; e alcune sono finanche silenziose per il nostro orecchio. In altre situazioni queste interazioni non sono proprio “effimere” e casuali. Quando si tratta di vespe, ad esempio, l’incontro può diventare molto ravvicinato perché ci troviamo in posti interessanti anche per loro o maneggiamo elementi che le attraggono.
Le zanzare, prima di diventare adulte, dopo la fase larvale passano attraverso lo stadio di pupa. A differenza delle larve, che compiono più mute delle quali l’ultima è detta ‘muta pupale’ perché dà luogo alla pupa, le pupe mutano una volta sola, cioè quando abbandonano l’esuvia pupale per diventare adulti. Anche le pupe, come le larve, sono strettamente legate all’acqua, elemento in cui vivono, ma a differenze delle larve non hanno apparato boccale e non si nutrono. Sono in grado però di muoversi attivamente anche se con movimenti molto caratteristici: infatti, grazie alla loro particolare forma, muovono a scatti l’addome e con un movimento rotatorio si allontanano dalla superficie dell’acqua per guadagnare la profondità e sfuggire a eventuali pericoli. Per questa loro caratteristica nella lingua inglese vengono chiamate “tumbler” cioè acrobata.
Le zanzare appartengono ai Ditteri, sono quindi insetti olometaboli, con una metamorfosi completa e stadi prima dell’adulto molto diversi dall’adulto stesso. Lo stadio che nasce dall’uovo è una larva di dimensioni molto piccole che si lascia cadere nell’acqua, sulla cui superficie o in prossimità della quale le uova sono state deposte, e comincia la sua vita indissolubilmente legata a questo elemento. Si tratta infatti di insetti anfibiotici, acquaioli negli stadi giovanili; senza acqua una larva di zanzara muore in pochi minuti.
L'acqua è un elemento necessario alle vespe per la termoregolazione che consente loro di sopravvivere.
Le attività degli insetti, nella bella stagione sono molteplici, e ciò ne facilita l’osservazione anche da parte di quelle persone che normalmente non dedicano a loro attenzione. Innumerevoli specie si avvicinano a chi si trova all’aria aperta, sia al mare sia in montagna, in campagna e anche in città. Nella maggioranza dei casi il tutto si risolve con un “bzzz” più o meno prolungato o più o meno veloce a seconda della specie di insetto che ci passa accanto; e alcune sono finanche silenziose per il nostro orecchio. In altre situazioni queste interazioni non sono proprio “effimere” e casuali. Quando si tratta di vespe, ad esempio, l’incontro può diventare molto ravvicinato perché ci troviamo in posti interessanti anche per loro o maneggiamo elementi che le attraggono.
Le zanzare, prima di diventare adulte, dopo la fase larvale passano attraverso lo stadio di pupa. A differenza delle larve, che compiono più mute delle quali l’ultima è detta ‘muta pupale’ perché dà luogo alla pupa, le pupe mutano una volta sola, cioè quando abbandonano l’esuvia pupale per diventare adulti. Anche le pupe, come le larve, sono strettamente legate all’acqua, elemento in cui vivono, ma a differenze delle larve non hanno apparato boccale e non si nutrono. Sono in grado però di muoversi attivamente anche se con movimenti molto caratteristici: infatti, grazie alla loro particolare forma, muovono a scatti l’addome e con un movimento rotatorio si allontanano dalla superficie dell’acqua per guadagnare la profondità e sfuggire a eventuali pericoli. Per questa loro caratteristica nella lingua inglese vengono chiamate “tumbler” cioè acrobata.
Le zanzare appartengono ai Ditteri, sono quindi insetti olometaboli, con una metamorfosi completa e stadi prima dell’adulto molto diversi dall’adulto stesso. Lo stadio che nasce dall’uovo è una larva di dimensioni molto piccole che si lascia cadere nell’acqua, sulla cui superficie o in prossimità della quale le uova sono state deposte, e comincia la sua vita indissolubilmente legata a questo elemento. Si tratta infatti di insetti anfibiotici, acquaioli negli stadi giovanili; senza acqua una larva di zanzara muore in pochi minuti.
Se non sei ancora seguito da
un'azienda specializzata, segnalaci il
problema e ti metteremo in contatto
con un professionista e/o rivenditore abilitato.