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CAMPUS Copyr: Approfondimenti

Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.

Una sezione in cui potrai trovare informazioni utili sul tema
dell’igiene ambientale e dedicata ad approfondimenti sulle
tecniche migliori per affrontare gli infestanti più diffusi
negli ambienti pubblici e privati.

Approfondimenti ::: Giardini ::: Zecche, parassiti degli animali e a volte dell'uomo

27 Dic

Zecche, parassiti degli animali e a volte dell'uomo

Zecche, parassiti degli animali e a volte dell'uomo

Le zecche, pur facendo parte del Phylum degli Artropodi, non sono insetti, ma acari. Sono parassiti esterni obbligati di animali in quanto si nutrono del loro sangue. Possono trasmettere organismi patogeni per gli animali e anche per l’uomo e, a livello mondiale, sono al secondo posto, dopo le zanzare, nella classifica di organismi di interesse per la salute pubblica e la salute degli animali.

Per quanto riguarda la situazione in Europa, si trovano molte informazioni sul sito dell’European Centre for Disease Prevention and Control, l’agenzia dell’Unione Europea che si occupa di salute pubblica. Qui si legge che alcune malattie trasmissibili in Europa dalle zecche sono: l’encefalite da zecca (TBE – tick-borne encephalitis), più probabile nel centro e nord Europa, la rickettsiosi, endemica nel Sud Italia e la malattia di Lyme o borreliosi.

Le zecche si trovano, oltre che attaccate agli animali del cui sangue si nutrono, abbastanza diffusamente anche sul suolo da cui si arrampicano sull’erba e sui cespugli, comportamento necessario per potersi aggrappare a un ospite di passaggio. Nell’ambiente esterno sono attive durante la bella stagione.

L’uomo può prendere le zecche dagli animali domestici oppure camminando in prati con erba alta e cespugli. La puntura è indolore per cui non ci si accorge quando viene inflitta. È necessario rimuovere la zecca infissa nella pelle immediatamente, con le dovute cautele, per minimizzare il rischio di infezione. Non tutte le zecche sono infette, anzi in molti casi le punture non portano nessuna conseguenza, tuttavia, come consigliato dall’European Centre for Disease Prevention and Control, è bene adottare una serie di accorgimenti per evitare conseguenze negative come ad esempio indossare pantaloni e calze per coprire la pelle e ispezionarsi il corpo dopo aver svolto attività all’aperto.

È naturalmente indicato rivolgersi a un medico in caso di puntura poiché i sintomi delle malattie trasmissibili dalle zecche sono generici e spesso non ricondotti immediatamente all’agente che li ha provocati.

In caso di ambienti con infestazioni i trattamenti insetticidi dovranno essere eseguiti da personale specializzato e con prodotti appositamente registrati seguendo le indicazioni riportate in etichetta.

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